La Die Welt racconta la storia Bennet Polenz: la sua associazione raccoglie divise dal Real Madrid all’ultimo club dilettante per far felici i bambini poveri.
Nuovi mestieri: broker di maglie di calcio per beneficenza. Dalla polvere dell’armadio al sorriso d’un bambino, in mezzo c’è un uomo che si chiama Bennet Polenz. Faceva il consulente di marketing prima di lasciare tutto e dedicarsi a girare il mondo spostando emozioni. “Mi mancava il significato di quello che stavo facendo”, ha raccontato alla Die Welt.
Polenz è uno dei fondatori di “Trikot für die Welt” (TFDW), una rete indipendente che raccoglie maglie di calcio per enti di beneficenza in diversi continenti, in particolare quelli che “lavorano” con i bambini. Ci lavorano oltre 30 volontari che raccolgono l’abbigliamento sportivo in donazione e garantiscono che sia distribuito a livello internazionale. “Raccogli maglie e punti karma”, è il motto.
“Crediamo che lo sport possa connettere i mondi”, afferma Polenz. “Per quanto diversi fossero i luoghi e le persone che ho conosciuto durante il mio viaggio intorno al mondo, una cosa è sempre stata la stessa: l’amore per il calcio”.
“Fondamentalmente sono cresciuto facendo sport”, dice. Dopo essere tornato dal tour mondiale, ha notato quante maglie raccoglievano polvere negli armadi suoi e dei suoi amici. Maglie che avrebbero potuto rendere felici gli altri. E così hanno cominciato la raccolta, su Facebook. Poche settimane dopo sono volati in Cambogia con 73 maglie donate, un set completo di maglie e quattro palloni da calcio. Hanno visto la povertà. Ma anche come i bambini mettessero subito tutto da parte appena gli arriva un pallone tra i piedi, racconta la Die Welt.
Lui e il suo amico Tim-Ole Schlüschen hanno fondato l’associazione che collabora con un numero sempre crescente di organizzazioni di volontariato internazionali. Finora sono state raccolte circa 13.000 maglie, che hanno portato in Ghana, Thailandia, Balcani, Cambogia, Myanmar, Etiopia, Ucraina, India e Costa Rica, tra gli altri. Dal Real Madrid alla divisa del VfL Giershagen.
“La maggior parte dei club che donano provengono dal calcio amatoriale”, afferma Polenz. Soprattutto quando cambiano gli sponsor della maglia, i club spesso ci danno le vecchie divise. “È facile fare del bene. Non devi fare molto per rendere felici i bambini. Chiunque può farlo”.